Terre dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Modena DOP e IGP Modena
Cucina, Territorio

Modena e Reggio Emilia: le terre dell’Aceto Balsamico

In questo articolo andremo ad esplorare l’anima di quel territorio che è stato rinominato Food Valley: le province di Modena e Reggio Emilia, patrie dell’Aceto Balsamico Tradizionale DOP e IGP, nonché cuore pulsante di quella che addirittura Forbes ha definito la migliore cucina al mondo.

Le terre di Modena e Reggio Emilia vengono riconosciute in tutto il mondo sia per la loro cucina che per uno dei condimenti più famosi: l’Aceto Balsamico, ovvero uno dei prodotti culinari italiani più amati ed esportati in tutto il mondo. La sua fama è dovuta principalmente a due fattori: da una parte abbiamo un sapore unico e riconoscibile, mentre dall’altra troviamo una grande tradizione, indissolubilmente legata alla terra che dà le origini a questo alimento, ovvero l’Emilia, in particolar modo alle province di Modena e Reggio Emilia.

Comprare dell’Aceto Balsamico, infatti, non vuol solo dire entrare in possesso di un semplice condimento, ma significa anche e soprattutto acquistare un pezzo di storia e di tradizione di quella terra che è stata recentemente soprannominata Food Valley e che è stata designata addirittura dalla celebre rivista Forbes come patria della migliore cucina al mondo.

L’Aceto Balsamico è senza alcuna ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello della cucina di questo territorio e proprio in questo articolo andremo ad analizzare il suo legame con le città di Modena e Reggio Emilia.

 

Indice:

 

Tutto ciò che c’è da sapere sull’Aceto Balsamico

L’Aceto Balsamico è un condimento che deriva dalla cottura del mosto d’uva.

Come si diceva, è un prodotto di grande tradizione e ne esistono di diverse tipologie. Il vero Aceto Balsamico, però, è prodotto da alcune denominazioni e certificati, volti ad evitare la confusione di un prodotto originale e di altissima qualità con imitazioni di basso livello.

Esistono tre consorzi volti a tutelare la qualità e la tradizione, nonché a promuovere l’Aceto Balsamico per il mondo. Abbiamo il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale DOP di Modena, Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale DOP di Reggio Emilia ed infine un altro consorzio a tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP.

L’Aceto Balsamico Tradizionale DOP è più pregiato, ricavato dal solo mosto d’uva e invecchiato per almeno dodici anni. In base al consorzio, l’uva sarà originaria delle province di Modena o di Reggio Emilia, così come cambierà il luogo dove avviene l’imbottigliamento.

L’Aceto Balsamico di Modena IGP rimane un prodotto di altissimo livello, ma è meno pregiato rispetto al DOP, in quanto le regole del consorzio sono “meno ferree” e non seguono la ricetta della tradizione alla lettera.

 

Terre dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e IGP Modena

Perché l’Aceto Balsamico è legato alle terre di Modena e Reggio Emilia?

Secondo varie fonti l’Aceto Balsamico era già prodotto nell’area emiliana ai tempi dei Romani. Ad esempio, Virgilio nelle Georgiche racconta di una donna al lavoro per produrre un prodotto probabilmente molto simile all’Aceto Balsamico che conosciamo noi oggi.

È però in epoca medievale e rinascimentale che sempre in queste terre si è affinata la ricetta: emblematico a riguarda il grande rapporto degli Este con questo prodotto.

L’Aceto Balsamico è infatti indissolubilmente legato alle province di Modena e Reggio Emilia in quanto sono proprio il clima (inverni rigidi ed estati afose) e il terreno di queste zone che hanno fatto in modo che potesse nascere un prodotto così riconoscibile, il cui risultato sarebbe stato (ed è ancora oggi) diverso se la produzione fosse avvenuta in altre zone geografiche. A riprova di questo fatto, basti pensare che i consorzi di Modena e Reggio Emilia per la produzione dell’Aceto Balsamico DOP prevedono ancora oggi l’esclusivo uso di uve tradizionali delle rispettive province, fattore essenziale per conferire al prodotto finale quel sapore così caratteristico.

 

Terre dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP

Food Valley nominata da Forbes come migliore cucina del mondo

Non ci sono dubbi che l’Emilia-Romagna abbia qualcosa di speciale per quanto riguarda il cibo.

Ce ne siamo accorti sicuramente noi italiani, che da secoli godiamo dei prodotti e delle ricette nate in questa terra, se ne sono accorti in tutta Europa e anche dall’altra parte dell’Oceano.

È proprio la celebre rivista Forbes ad aver valutato la cucina emiliana come la migliore di tutto il globo, un primato sicuramente eccellente non arrivato per caso.

La Food Valley, così è stata rinominata l’Emilia-Romagna dagli appassionati di cucina di tutto il mondo, è la regione italiana che può vantare più prodotti inserite nei registri europei DOP e IGP, ovvero oltre quaranta, risultato raggiunto dopo secoli di tradizione passati sotto le sapienti mani delle persone che hanno abitato queste fantastiche terre.

 

Terre dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Modena DOP e IGP Modena in cucina

Modena, città ed enogastronomia

L’Aceto Balsamico Tradizionale DOP è solo la punta di diamante della cucina modenese.

A Modena, infatti, è possibile provare moltissimi prodotti e cibi capace di estasiare tutti i palati ed è possibile farlo spendendo non per forza una fortuna. Molti piatti, infatti, derivano dalla tradizione contadina e sono oggi disponibili in tutte le osterie tipiche. Troviamo ad esempio i tortellini, i tortelli, lo gnocco fritto, le crescentine, i borlenghi e il castagnaccio, una particolare torta con farina di castagne.

Ovviamente non possiamo dimenticare il Lambrusco, un vino che insieme all’Aceto Balsamico Tradizionale DOP di Modena DOP è il vero fiore all’occhiello della cucina di questo territorio.

 

Reggio Emilia, città ed enogastronomia

Anche Reggio Emilia è una delle terre dell’Aceto Balsamico che a livello culinario offre molto oltre al già citato Aceto Balsamico Tradizionale DOP.

Ovviamente, non possiamo non partire citando il Parmigiano Reggiano, uno dei formaggi più amati non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Menzione speciale anche per i salumi di suino, animale allevato in queste terre fin dal Medioevo, divenuto materia prima per moltissimi prodotti di prima qualità come prosciutti e salami.

Anche a Reggio Emilia possiamo trovare diverse trattorie in cui gustare piatti tipici della fantastica cucina reggiana, quali ad esempio i tortelli verdi e l’erbazzone, piatto a base di spinaci, formaggio e bietole.

Conclusione

Eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio culinario tra le province di Modena e Reggio Emilia, le terre dell’Aceto Balsamico.

La cucina di queste terre è ricca, ma ci sarebbe molto altro da dire per conoscere al meglio questo territorio.

Ad esempio, alcune dei migliori modelli di automobili hanno visto i natali proprio in queste terre, basti pensare a Ferrari, Maserati e Pagani, nonché cantanti e cantautori amati in tutta Italia come Vasco Rossi, Ligabue e Pierangelo Bertoli.

Non ci sono quindi dubbi che la terra emiliana sia speciale, una regione ricca di eccellenze. Provare per credere!

 

 

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